Inaugurazione Aula Studio Katherine Johnson

Inaugurata la nuova aula studio “Katherine Johnson” al Dipartimento di Matematica e Informatica

Giorno 6 ottobre 2021 il Magnifico Rettore della Università di Catania, prof. Francesco Priolo, ha inaugurato una nuova Aula Studio dedicata alla scienziata statunitense Katherine Johnson (1918-2020).

La realizzazione dell'Aula è compimento di un ampio progetto di riqualificazione della struttura del DMI a cura dei servizi tecnici dell'Ateneo. L'Aula è posta al piano terra dell'edificio 5 ed è stata realizzata riqualificando spazi già destinati a deposito e non più utilizzati negli ultimi anni. Gli spazi originali sono stati completamente riorganizzati senza stravolgere l'originale elegante struttura dell'edificio. L'Aula Studio, per complessive 48 postazioni per studente, climatizzata, cablata e coperta da servizi wifi, accessibile direttamente anche dall'antistante giardino, è completata da moderni e funzionali servizi. Essa garantirà un ambiente sicuro, accogliente e silenzioso per le attività di studio individuale delle ragazze e ragazzi che frequentano le lezioni nella Città Universitaria ed è un concreto segno della costante e crescente attenzione all'offerta di servizi di accoglienza di qualità agli iscritti dell'Ateneo catanese.

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, introdotti dal Direttore del DMI prof. Orazio Muscato, oltre al Magnifico Rettore anche la Console per la Stampa e la Cultura del Consolato degli Stati Uniti a Napoli, Karen Schinnerer, la Delegata alle Pari Opportunità per l’Ateneo di Catania prof.ssa Adriana Di Stefano, la responsabile del progetto "Coding girls: Il mio futuro? dipende da me!", dott.ssa Cecilia Stajano e le Rappresentanti degli studenti Gaia Cigna e Sofia Curto. Nel corso della cerimonia il prof. Giovanni Gallo ha presentato la figura di Katherine Johnson.

La proposta di dedicare la nuova aula studio a Katherine Johnson, avanzata dal Consiglio di Dipartimento del DMI è stata accolta, con voto unanime, dal Senato Accademico dell'Ateneo, auspice che tale figura possa ispirare ed incoraggiare le carriere degli studenti, soprattutto delle donne e delle minoranze, ancora purtroppo non sufficientemente rappresentate negli studi tecnico-scientifici, nonostante una lunga tradizione in Catania di docenti e ricercatrici donne di altissimo valore. Katherine Johnson, donna di colore nata negli anni in cui negli USA vigevano ancora leggi di segregazione razziale è figura emblematica di matematica e informatica. Fondamentale è stato il suo contributo alla realizzazione delle più importanti missioni spaziali statunitensi nel calcolo delle traiettorie delle navicelle lanciate tra il 1955 e il 1985. Il suo straordinario talento matematico le ha consentito, donna e membro di minoranza etnica, di emergere come rispettatissima eccellenza in un ambiente inizialmente esclusivamente maschile e bianco. Fondamentale inoltre è stato il suo ruolo nell'introdurre da pioniera e promuovere l'uso del computer elettronico nelle applicazioni scientifiche. La sua vita è paradigmatica prova di come istruzione, talento e paziente quotidiano lavoro siano potenti motori di riscatto e promozione sociale. Essa è stata resa popolare in tutto il mondo dal film di grande successo "Il diritto di contare" (titolo originale "Hidden figures") realizzato nel 2016 e pluripremiato. Katherine Johnson nel corso della sua vita ha ricevuto 13 dottorati "honoris causa" ed è stata autrice di oltre 60 pubblicazioni scientifiche. Nel 2019 ha ricevuto la "Presidential Liberty Medal", altissima onorificenza USA, dalle mani del Presidente Obama. Katherine Johnson è sia in patria che internazionalmente testimone ed ambasciatrice dell'importanza e del valore della formazione tecnico scientifica, in particolare per le donne e i giovani provenienti da minoranze svantaggiate.

“Il nostro Consolato promuove iniziative che sostengono il lavoro e il talento delle donne nel campo delle materie STEM”, ha detto Karen Schinnerer, Console per la Stampa e la Cultura del Consolato degli Stati Uniti a Napoli. “Seguendo esempi, ‘role models’, come Katherine Johnson, insieme possiamo lavorare per superare gli stereotipi di genere, migliorare il talento e le capacità di leadership delle giovani donne e sviluppare nuove competenze che apriranno opportunità nell’economia globale di oggi”.