EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA

Anno accademico 2018/2019 - 1° anno - Curriculum APPLICATIVO, Curriculum DIDATTICO e Curriculum TEORICO
Docente: Giuseppe MULONE
Crediti: 6
SSD: MAT/07 - Fisica matematica
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 103 di studio individuale, 35 di lezione frontale, 12 di esercitazione
Semestre:

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso sono:

1. Dare gli elementi di base sulle equazioni differenziali a derivate parziali della fisica matematica (I modulo), della meccanica dei continui e della fluidodinamica (II modulo).

2. Comprensione di fenomeni fisici retti da equazioni a derivate parziali; costruzione dei modelli matematici: equazioni delle onde, calore, equazioni di Laplace, equazioni della meccanica dei continui e della fluidodinamica.

3. Comprensione dei vari metodi risolutivi: perché è stato proposto un metodo risolutivo? Quali metodi alternativi? Capire come dalle soluzioni analitiche ottenute si passa all'interpretazione fisica dei risultati (bontà dei modelli o paradossi).

4. Sarà privilegiato il ragionamento sulla parte fisica, sui modelli e sulla risoluzione analitica.

 

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

Alla fine del corso di Istituzioni di Fisica Matematica (modulo I e II), lo studente, oltre ad aver acquisito le conoscenze e le capacità di base nell’ambito della modellizzazione matematica, dimostrerà di:

  • saper applicare la teoria in situazioni reali;
  • possedere conoscenze e capacità di comprensione di testi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

Le conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante il corso permetteranno allo studente di:

  • analizzare criticamente i vari modelli;
  • proporre soluzioni a problemi concreti;
  • identificare l'essenza di un problema e applicare principi generali a casi specifici.

Autonomia di giudizio (making judgements):

Lo studente, in virtù della formazione acquisita, anche di tipo analitico-quantitativo, sarà in grado di analizzare ed interpretare criticamente i dati forniti.

Abilità comunicative (communication skills):

Alla fine del corso di Istituzioni di Fisica Matematica lo studente sarà in grado di:

  • trasmettere la propria esperienza e conoscenza ad altri;
  • confrontarsi con gli altri, specialmente nell'elaborazione di progetti in cui si lavora in gruppo.

 

Capacità di apprendimento (learning skills):

Lo studente avrà acquisito capacità di apprendere, anche in modo autonomo, ulteriori conoscenze sui problemi di matematica applicata. Tali capacità di apprendimento gli consentiranno di proseguire gli studi matematici con maggiore autonomia.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali ed esercizi svolti dagli studenti a casa e a lezione.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza delle equazioni differenziali ordinarie, della fisica matematica (meccanica razionale), Serie di Fourier (alcuni concetti saranno richiamati a lezione).


Frequenza lezioni

Fortemente consigliata


Contenuti del corso

(I modulo)

Equazioni differenziali a derivate parziali della fisica matematica.

Equazioni delle onde

Equazioni del calore

Equazione di Laplace e di Poisson.

Programma completo qui:

http://www.dmi.unict.it/~mulone/IFM1718.pdf


Testi di riferimento

[1] G. MULONE, Appunti di equazioni a derivate parziali della fisica matematica.

[2] M.M. SMIRNOV, Second-Order partial differential equations, ed. Noordhoff.

[3] F.JOHN, Partial differential equations, Springer-Verlag.

[4] V.I. SMIRNOV, Corso di matematica superiore II, Editori Riuniti.

[5] J. FLAVIN, S. RIONERO, Qualitative estimates for partial differential equations. An introduction. Boca Raton, Florida: CRC Press, 1996.

[7] N.S.KOSHLYAKOV, M.M.SMIRNOV, E.B.GLINER, Differential equations of mathematical physics, ed. North-Holland.

[8] A.N.TICHONOV, A.A. SAMARSKIJ, Equazioni della fisica matematica, ed. Mir.

[9] L.C. EVANS, Partial differential equations, American Mathematical Society, 1998.

[10] H. LEVINE, Partial differential equations, American Mathematical Society, 1997.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Equazione della corda vibrante e interpretazione fisica dei risultatii1,2,3 
2Equazione del calore e principio del massimo1,2,3,4 
3Equazione di Laplace, problema di Dirichlet in un dominio sferico1,2,3 
4Superficie caratteristica per equazioni iperbiliche1,2,3 
5Equazione delle onde in R^31,2,3,4 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame finale consiste in una prova orale durante la quale il candidato dimostra di aver assimilato gli argomenti trattati nel corso (saranno privilegiati la comprensione, il ragionamento e la capacità di costruire esempi).

La prova potrà, a scelta dello studente, essere suddivisa in più colloqui.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Equazione della corda vibrante, soluzione di d'Alembert e di Fourier. Interpretazione dei risultati

Equazione del calore. Principo del massimo e teroema di unicità e dipendenza continua dai dati iniziali

Equazione di Laplace. Problema interno di Dirichlet per un dominio sferico.

Superficie caratteristica: onde deboli.

Unicità e dipendenza continua per equazioni iperboliche